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Erano
gli anni '90 quando un ragazzo come tanti si volle distinguere dalla
massa dei coetanei rincoglioniti dalla corsa agli abiti firmati, alle
scarpe di marca ed ai primi computer.
La
sua passione era il cinema, i suoi miti i grandi attori born in USA, a cominciare dal mitico trio Al Pacino, Robert De Niro e Dustin Hoffman e
tutti, ma proprio tutti, i loro film; visti e rivisti al cinema,
acquistati in cassetta dai nastri oramai quasi consumati.
"Belin
tra poco il videoregistratore va a bagasce!" pensò dopo l'ennesima
visione, stravaccato sul divano con una bionda birra in mano e l'altra in mezzo alle gambe della sua disponibile amica Cinzia.
I genitori lo avevano lasciato solo, tanto era maggiorenne;
usufruendo da pochi mesi, entrambi come dipendenti pubblici, delle allettanti pensioni baby se ne erano andati nella loro casetta sui
monti innevati di Limone Piemonte, in quel freddo inverno sulle porte
del Natale 1994.
Lui
li avrebbe dovuti raggiungere non appena iniziate le vacanze dal liceo,
ma non ne aveva molta voglia. E lo credo, con la casa libera! Pur senza
fare disastri ne approfittava per fumare erba in compagnia e portare a
casa qualche troietta disponibile; certo la maggiorparte, almeno a
quanto gli risultava, soprattutto delle sue compagne di scuola, erano
ragazze serie, nel senso che per darla dovevano innamorarsi, ma lui
cercava le altre, quelle che, come lui, volevano solo sesso per
divertimento.
Per
impegnarsi, per amare, non si sentiva ancora pronto; il cuore era off
limits, mentre il belino, cazzo, era un altro paio di maniche.
Successe
quasi per caso. Stava bighellonando, tappato nel suo giaccone imbottito
per affrontare il vento gelido, tra via XX Settembre e Piazza
De Ferrari.
Un cartellone dalla scritta in giallo "Pulp Fiction" su sfondo rosso fuoco lo attrasse verso la bacheca dei cinema della zona. Una bella sventola pareva guardare invitante proprio lui!
La
firma di Quentin Tarantino e un cast di eccezione lo invogliarono a
precipitarsi nella sala dove lo proiettavano, distante solo pochi passi, senza
neppure fermarsi ad una cabina per invitare qualche amico, dei rari che
aveva.
Uscì
folgorato, eccitato dentro, imbambolato fuori, stile zombie; una
condizione che mantenne una volta tornato a casa, a cena davanti
alle lasagne riscaldate al microonde, sul divano incapace di godersi un film dei suoi e poi a letto,
durante una notte tormentata.
La
mattina dopo, per fortuna niente lezioni.
Potè godersi la sensazione di onnipotenza che lo aveva pervaso.
La sua anima aveva assorbito le lezioni sanguinose di quella pellicola, trasformandolo in un'altra persona.
Potè godersi la sensazione di onnipotenza che lo aveva pervaso.
La sua anima aveva assorbito le lezioni sanguinose di quella pellicola, trasformandolo in un'altra persona.
Da quel giorno la filosofia pulp, comportamenti forti e deliberati che sfociano in atti violenti ed efferatezze, divenne la sua per gli anni a venire.
Non fu difficile trovare chi lo instradò verso la carriera delinquenziale, partendo come staffetta di armi e droga.
Non fu difficile trovare chi lo instradò verso la carriera delinquenziale, partendo come staffetta di armi e droga.
Come
sappiamo la sua fama crescerà dopo l'incontro con Gory Tex, con cui
formerà la coppia di liberi professionisti del crimine più apprezzata di Genova e regioni
limitrofe.
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