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sabato 9 novembre 2013

GORY TEX & PULPY FIX Episodio 11 "Le origini del male: Gory Tex"





 

Ovviamente i nostri due disgraziati protagonisti (eroi parrebbe esagerato per chi si guadagna da vivere menando ed uccidendo) sono nati con ben precisi nomi e cognomi, attualmente a noi sconosciuti; sostituiti da due nick name, come usa adesso nel mondo virtuale che sta quasi soppiantando la vita reale, hanno la loro bella spiegazione di esistere.

Gory Tex era un adolescente quando frequentava assiduamente una fumetteria in Via San Luca, dove acquistava soprattutto le storie del ranger Tex, il cui metodo di giustizia a suon di cazzotti e pallottole entrò dentro di lui, come la giusta filosofia per affrontare i cattivi che gli sarebbero capitati tra le palle.

La mamma lo voleva dottore, lui già faceva fatica a terminare le superiori, con una crisi profonda in quarta e quinta, dove pensava solo alla musica metal, alla boxe  ed alle ragazze; l'esame di maturità fu passato col minimo indispensabile per ottenere il diploma di perito industriale.

Gli ultimi due anni furono utili per imparare ben altre materie. 
Molto più pratiche e fruttuose in termini di esperienza per il futuro e palanche in tasca.
 

Un giorno vide un figlio di papà che frequentava il suo stesso istituto tecnico, circondato da un paio di bulli ripetenti. 

- Tira fuori un biglietto da cinquantamila se vuoi continuare a camminare con le tue gambe - lo sentì minacciare il più ciccio dei due. 

- Naturalmente a fine mese dovrai pagare un altro dazio per farci sopportare la tua puzza sotto il naso - rincarò la dose l'altro, decisamente più in forma fisica, prestante e pericoloso.

Stava per tirare dritto quando pensò che le cinquantamila potevano fare comodo a lui, eccome!

- Ehi raga, come butta? - fece loro in tono amichevole, copiando l'approccio iniziale del suo eroe Tex.

- Se te ne vai a farti una riga di cazzi tuoi andrà meglio per tutti - rispose baldanzoso l'atleta, mentre il sovrappeso continuava a bloccare la vittima sorridendo verso di lui.

Fu come quando il cobra attacca senza preavviso, con uno scatto veloce e micidiale; il primo si ritrovò seduto con il naso spaccato ed il secondo a terra sulle grosse ginocchie, con lo stomaco piegato in due da un colpo diretto di punta di piede, taglia 45 abbondante.

Da quel momento Tex avviò una attività di protezione a favore di una decina delle vittime di bullismo che preferirono pagare lui, garantendoli un primo stipendio mensile esentasse di tutto rispetto, per un diciassettenne di quei tempi.

Approfittando di un padre invertebrato che preferiva seguire i propri affari e vizi, cornificando abbondantemente la moglie, piuttosto che l'educazione dell'unico figlio, la sua attività, dopo la scuola, prese una strada di grande espansione verso i servizi di scorta, pestaggio, avvertimenti e, perchè no, sicariaggio (parola coniata da lui stesso medesimo) a favore dei boss di Genova, Liguria e zone limitrofe, tipo il basso Piemonte e le prime province toscane, da Massa a Pisa e Livorno.

Potè presto abbandonare il tetto familiare a favore delle tette di una ballerina ucraina bionda dagli occhi blu che lo ospitò in zona Foce, sino a che non si ruppe il belino di lei e andò in affitto in centro storico, poco lontano dal Porto Antico.

Fu in un locale malfamato nei pressi della sua nuova dimora che, come sapete dall'episodio 1, nacque la mitica coppia di criminali sanguinari e svitati con Pulpy Fix, ma di quest'ultimo leggerete la prossima volta!


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