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giovedì 9 luglio 2015

GORY TEX & PULPY FIX episodio 18





"TROPPO STRESS"

- Mi sono pippato talmente tanto che ho il belino scorticato! - esclamò Tex.
- Belin, ma dai...
- Giuro, lo vuoi vedere?
- No, ti credo sulla parola!
- E' peggio di quella volta, ti ricordi, che ti ho fatto vedere...
- La ninfomane bionda?
- Esatto, le piaceva mordicchiarlo la bagascia...
- Perché lo fai? Le donne non ci mancano...
- Cosa vuoi che ti dica, quando sono sotto stress o mangio come un lupo e ingrasso come un maiale o mi chiudo in me stesso e Federica, la mano amica!
- E per cosa sei stressato che facciamo lo stesso sporco lavoro...
- ... ma qualcuno lo deve fare, la conosco questa solfa!
- E allora?
- E allora ognuno reagisce a modo suo, ognuno percepisce le situazioni in maniera differente...
- Amen!
- Appunto... se non ho una donna a disposizione e voglio stare per conto mio vado di manovella e basta!
- Pensi che una nuova missione potrebbe servire a distrarti o aumenterebbe la... mano d'opera?
- Ora mi incuriosisci, di che si tratta?
- Mentri eri chiuso in camera da letto a smanettarti ha chiamato Don Vincenzo, il boss di Cornigliano, titolare della pizzeria...
- So chi è come te e meglio di te... taglia corto e dimmi che voleva!
- Come sei scorbutico oggi! - esclamò Fix, per poi raccontare i particolari della conversazione.

La notte successiva si appostarono in auto fuori dal locale, attendendo che chiudesse.
Il personaggio che abbassò la saracinesca era il loro bersaglio. Faceva la cresta sul giro di coca col quale Don Vincenzo, proveniente dalla costiera amalfitana e genovese di adozione dagli anni sessanta, riforniva tutta la zona ovest della città, arrivando ai paesi rivieraschi da Arenzano a Varazze.

- Vi prego, non ho soldi con me! - supplicò l'uomo quando fu disarmato e si trovò con la canna del pistolone di Tex sotto il naso, in un oscuro anfratto sulle alture collinose di Genova.
- Se volevamo l'incasso ci saremmo informati meglio e ce lo saremmo portato via senza tutto 'sto viaggiare fin qua, cazzone.
- Bando alle ciance, questo ci crede dei pivelli rapinatori da strapazzo!
- L'unico pivello sei tu che credevi di inculare Don Vincenzo e noi siamo i suoi giustizieri...
- Semmai i suoi giustizieri - volle puntualizzare Fix indicando il malcapitato Giuda.

- Sia come sia, a te la scelta, caro mio. O ci dici con le buone dove recuperare il malloppo o ti lascio nelle mani del mio partner, conosciuto nell'ambiente come "lungo coltello". Non so se mi spiego, meglio di un autentico pellerossa!
Si fiondarono a casa sua, dove viveva da solo, lo tranquillizzarono gettando diecimila euro sul letto come buonuscita con la prospettiva di una fuga immediata, parola di Don Vincenzo, purché lontano almeno mille chilometri, possibilmente all'estero, recuperarono il maltolto da una ben nascosta cassaforte a muro e se ne andarono lasciandolo in una pozza di sangue con un colpo alla nuca, tanto loro non gli avevano dato nessuna parola.

- Ti capisco, hai ragione Tex. E' proprio un lavoro stressante il nostro...

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